Il Master origina dall’esigenza di fornire un’elevata competenza culturale in contesti socio-professionali in ambito extraeuropeo e si propone l’obiettivo di formare professionisti con le giuste competenze tecniche e linguistiche necessarie per operare nell’ambito del mondo arabo-islamico e in Cina e mediatori linguistici capaci di operare in qualità di traduttori o di esperti linguistici nelle aree più disparate (dal commercio alla diplomazia internazionale, dalla ricerca scientifica all’import-export).
A tale fine la Fondazione mette a disposizione 20 borse di studio di cui 15 a copertura totale della quota di iscrizione e 5 a copertura parziale della quota stessa selezionando i candidati sulla base dei titoli posseduti, delle conoscenze linguistiche e di un colloquio svolto alla presenza di un’apposita Commissione di Valutazione.
Il piano formativo del Master è articolato in lezioni frontali, laboratori di didattica assistita, conferenze, stage e prova finale. In particolare, dal punto di vista didattico le lezioni e i laboratori prevedono una suddivisione in moduli, rispettivamente dedicati alle seguenti materie:
- Laboratorio di lingua inglese (avanzato);
- Laboratorio di lingua araba (elementare o avanzato);
- Laboratorio di lingua cinese (elementare o avanzato);
- Mediazione linguistica scritta e orale – lingua inglese (avanzato);
- Mediazione linguistica scritta e orale – lingua araba (elementare o avanzato);
- Mediazione linguistica scritta e orale – lingua cinese (elementare o avanzato);
- Storia e civiltà dell’Estremo Oriente;
- Storia e istituzioni del mondo islamico;
- Storia delle religioni;
- Laboratorio di informatica applicata alla traduzione;
- Diritto internazionale.
Il Master si distingue dalla tradizionale formazione accademica in Lingue e Civiltà Orientali proprio in virtù del numero di attività e relativi crediti formativi universitari appositamente dedicati alla mediazione linguistica e interculturale fra la lingua italiana e la lingua straniera.
A tale riguardo, grande importanza viene attribuita all’esperienza lavorativa prevista dal piano formativo del Master e per la quale ogni anno vengono contattate diverse realtà pubbliche e private italiane ed internazionali con le quali l’Università stipula delle apposite Convenzioni di tirocinio (Biennale di Venezia, Istituto degli affari Internazionali, Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, Fondazione Italia Cina, Istituto per l’Oriente ecc…).