IL “BALLARÒ BUSKERS FESTIVAL” E’ TORNATO PER LE STRADE DI PALERMO
Da venerdì 14 a domenica 16 ottobre 2022 il quartiere Albergheria si è trasformato in un palcoscenico circense, con postazioni dislocate in punti strategici di nove piazze dove si sono alternati spettacoli di circo contemporaneo, teatro, musica, acrobatica, funambolica, equilibrismo, clownerie e laboratori per bambini.
Tutto questo è stato il «Ballarò Buskers Festival», il festival internazionale delle arti di strada della città di Palermo che nell’anno in corso è giunto alla sua sesta edizione ed è tornato per strada e tra la gente – dopo due anni di pandemia – con più artisti internazionali, più piazze coinvolte e più voglia di stare insieme.
Gli artisti approdati al Festival arrivavano da varie città italiane come Catania e Torino, e diversi anche dal resto del mondo: artisti cileni, spagnoli, francesi e marocchini. Un meltinpot che rispecchia la natura multiculturale dell’Albergheria; non a caso nella grafica di questa edizione – a cura di Manuele Di Pisa – c’era la parola Ballarò scritta in caratteri ebraici, arabi e tamil.
Riconosciuto fra i vincitori del FUS per la categoria festival e rassegne di teatro di strada, quest’anno, per la seconda volta dopo il 2019, è stato sostenuto da Fondazione Cultura e Arte, braccio operativo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, nonché da Libera Palermo contro le mafie.
«Uno degli obiettivi per i quali da sempre mi adopero, tramite la Fondazione che mi onoro di presiedere, è quello di disseminare arte e cultura nei quartieri meno fortunati della città, portando il “bello” fuori dalle mura dei luoghi ad esso deputati (musei, gallerie e teatri) per regalarlo alla popolazione, come germoglio di speranza e simbolo di integrazione e rinascita. – ha affermato il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale: – Fra i progetti realizzati a Palermo che incarnano questa filosofia, vale la pena ricordare, ad esempio, il progetto “Fondazione Cultura e Arte per Ballarò” (2019), che ha visto coinvolte la Biblioteca Comunale di Casa Professa e Piazza Bellini, con opere in situ tra cui una che è stata donata permanentemente alla città. Sono pertanto davvero lieto di continuare a sostenere la realizzazione di questo festival di arte di strada, che si svolge in uno dei quartieri più antichi e caratteristici di Palermo: una rassegna che promuove l’aggregazione sociale, l’incontro e la contaminazione tra artisti di etnie diverse e – non ultimo – il connubio tra le differenti forme di cultura immateriale ed il patrimonio monumentale e architettonico di Palermo, entrando per tre giorni a far parte della quotidianità di tutti i cittadini, senza esclusione alcuna.».
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