La Fondazione ha contribuito al progetto per la costruzione di un’ala del Monastero “Mar Musa- al Habashi” in Siria, per il tramite dell’associazione di diritto nazionale “Khalil Allah-l’amico di Dio”, un’ associazione senza fine di lucro, avente lo scopo di sostenere le attività dei religiosi che appartengono alla confederazione monastica “al khalil” e dei laici che collaborano con la confederazione medesima. L’associazione è impegnata a favorire l’armonia islamico-cristiana dell’area mediterranea. Il Monastero siro-cattolico Mar Musa-al Habashi, anche noto come monastero di San Mosè l’Abissino, sorge nel Qalamun montagnoso e desertico a 1320 metri di altezza, 100km a Nord-Est di Damasco. Esso risale al sesto secolo dopo Cristo, è stato restaurato nell’undicesimo e nel quindicesimo secolo ed è successivamente caduto nuovamente in rovina nel diciottesimo secolo. Il monastero si muove su tre assi principali: la vita spirituale, il lavoro manuale e l’ospitalità. Decine di migliaia di visitatori e pellegrini raggiungono il monastero per settimane di formazione ed esercizio spirituale. Dal 1999 è iniziata la costruzione di una nuova ala del monastero. Ormai sono in funzione 35 stanze, la cucina ed un luogo rudimentale per le riunioni. L’intento dei monaci siriani è quello di rendere il monastero accessibile ad un numero sempre maggiore di credenti e di portatori di handicap. Con questo scopo, in particolare, si è creato un ascensore all’interno della torre del monastero.
Dettagli del progetto
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