Dal Welfare State al Welfare civile.
La Fondazione Terzo Pilastro ed il ruolo del Mediterraneo
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Terzo Pilastroil mondo del “no profit” come unica alternativa valida alla crisi dello Stato ed del mercato per fronteggiare le esigenze imprescindibili della collettività.

La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, fondazione privata e indipendente che è la naturale evoluzione della Fondazione Mediterraneo da me creata nei primi anni Duemila, opera nei campi della Sanità, della Ricerca scientifica, dell’Assistenza alle categorie sociali deboli, dell’Istruzione e Formazione, dell’Arte e Cultura, svolgendo in quest’ultimo settore anche la funzione di trait d’union tra le culture dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Essa, infatti, ha esplicato inizialmente la propria attività prevalentemente nelle aree del Mezzogiorno italiano e del Mediterraneo, essendo nata con l’intento di dare sempre maggiore attenzione alle zone neglette del Sud Italia e del Maghreb, ma ormai da qualche anno si impegna anche a proiettare la spinta filantropica e culturale verso il Medio ed Estremo Oriente, nuovi protagonisti della nostra Storia. Dal Mediterraneo è nato, infatti, tutto ciò che di bello ci circonda: la poesia, la letteratura, l’arte, l’istruzione, le religioni monoteistiche, la filosofia e la democrazia. A questo contesto mi sono dedicato fin dagli anni giovanili, qualcuno dice per quell’influenza che sicuramente sulla mia personalità hanno esercitato grandi protagonisti della storia dell’umanità che hanno vissuto nella mia terra d’origine, la Sicilia, ovvero Ruggero II il Normanno e, soprattutto, Federico II di Svevia. Quest’ultimo aveva preferito chiamarsi Re di Sicilia piuttosto che Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Germania. In quest’uomo, che nutriva una passione smisurata per il Mediterraneo, si concentravano tutte le eccellenze del pensiero umano: fu fine giurista, attento legislatore, promotore di una nuova struttura amministrativa dello Stato, letterato, poeta, lungimirante filantropo dalle idee progressiste. A lui si deve il processo di integrazione fra le culture greca, latina, araba, ebrea: aveva persino inventato una lingua, la “romanza”, che permetteva di dialogare tra etnie diverse, aveva raggiunto senza spargimenti di sangue accordi che consentissero ai cristiani di arrivare a Gerusalemme… e molto altro.

Dalla sua nascita, la Fondazione Terzo Pilastro molto ha fatto in questa direzione: innanzitutto, ha aperto varie sedi di rappresentanza nell’area di interesse (in Calabria a Cosenza; in Campania a Napoli; in Nord Africa a Rabat; infine, a Malta), per poter “toccare con mano” le realtà locali e creare dei poli operativi strategici nei territori di pertinenza. Inoltre, nel corso degli anni, in maniera via via sempre più strutturata e sistematica, la Fondazione ha avviato e portato a compimento nella maggior parte del bacino del Mediterraneo, e successivamente sempre più ad Oriente, fino a raggiungere la Russia e la Cina, numerose iniziative di alto valore socio-economico, formativo o culturale, anche intervenendo direttamente con incisività nei Paesi più bisognosi. Per una disamina dettagliata e completa dei progetti internazionali realizzati dalla Fondazione nell’ultimo decennio, si rimanda opportunamente alle due macro-sezioni di attività denominate “Nazionale” (relativa al Meridione d’Italia) e “Internazionale” (Mediterraneo e Oriente). 

Il riscontro a tutte queste rilevanti iniziative è stato imponente, anche se obiettivamente l’ormai annosa stagione di crisi geopolitica generalizzata, aggravata nel 2020 dalla pandemia dovuta al Covid-19 che ha causato un ancor più estesa crisi socioeconomica globale, sta in parte frenando l’operatività della Fondazione. L’augurio è che si tratti di una crisi solo temporanea, al fine di poter riprendere quanto prima, anche nelle zone più “calde”, il cammino già inaugurato.

 

Il riscontro a tutte queste rilevanti iniziative è stato imponente, anche se obiettivamente sta in parte frenando l’operatività della Fondazione. L’augurio è che si tratti di una crisi solo temporanea, al fine di poter riprendere quanto prima, anche nelle zone più “calde”, il cammino già inaugurato.

Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele