Munch a Roma

Munch a Roma

L’11 febbraio a Roma, a Palazzo Bonaparte, apre al pubblico la mostra dell’anno: MUNCH. Il grido interiore, con 100 capolavori provenienti dal Munch Museum di Oslo.

Presentata in anteprima a Palazzo Reale di Milano, dove chiuderà il prossimo 26 gennaio attestandosi come la mostra più visitata in Italia nel 2024, la mostra giunge a Roma – a distanza di oltre 20 anni dall’ultima esposizione – e sarà presentata con un nuovo allestimento fino al 2 giugno.

Edvard Munch (Adalsbruk, Norvegia, 1863 – Oslo, 1944), uno dei maggiori protagonisti del Novecento, interprete assoluto delle più profonde inquietudini dell’animo umano, le cui opere sono raramente esposte nelle mostre per le difficoltà legate ai prestiti, viene celebrato con una magnifica retrospettiva, la più grande mai realizzata sino ad oggi in Italia.

Prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con il Munch Museum di Oslo, è curata da Patricia G. Berman (una delle più autorevoli studiose al mondo di Munch), con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura. La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale è  partner principale della mostra.

In mostra ci saranno i capolavori più noti di Munch, tra cui Despire, Malinconia, Danza sulla Spiaggia, Le ragazze sul ponte, La morte di Marat, Notte Stellata e anche una delle versioni del famosissimo ed iconico L’Urlo.

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