Mitoraj a Pompei, quando il bello si aggiunge al bello
15 maggio 2016 – 1 maggio 2017
Tre milioni e duecentomila. E’ il numero (straordinario) dei visitatori che nel 2016 hanno visitato l’area archeologica di Pompei, dove dallo scorso 14 maggio è ospitata la mostra di Igor Mitoraj, ideata e promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo. Un exploit imputabile sicuramente all’atmosfera del sito vesuviano, negli ultimi tempi messo in sicurezza, restaurato e arricchito con un denso calendario di mostre ed eventi notturni, ma anche al fascino della mostra, che rappresenta il più spettacolare omaggio al grande artista polacco che è sempre rimasto fortemente innamorato dell’Italia fino alla morte, avvenuta nell’ottobre del 2014. Un successo che ha persuaso gli organizzatori a prorogare l’evento fino al 1° maggio prossimo.
Trenta sculture monumentali in bronzo trovano collocazione in uno scenario unico al mondo, testimoniando la potenza della sinergia antico-contemporaneo e realizzando una delle ultime volontà dell’artista. Un vero e proprio caso di testamento esaudito: in virtù della sintonia intellettuale che li univa, prima di morire Mitoraj confessò al Prof. Emanuele il sogno di esporre le sue opere in un’altra cornice classica, oltre a quella di Agrigento dallo stesso Prof. Emanuele finanziata nel 2011. «L’esposizione rappresenta l’auspicato proseguimento di quella allestita nel 2011 alla Valle dei Templi di Agrigento. È un connubio di bellezze ormai sperimentato, che fa dialogare la storia antica con il linguaggio artistico contemporaneo, in una simbiosi perfetta fra antico e moderno», ha ricordato il Prof. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo e anima del progetto.